Alluvione, voragine a Monteverde aperta da 2 mesi: "Mi nonna cor cucchiaro faceva prima!"
A firmare lo striscione alcuni militanti di Fratelli d'Italia. Il cratere incriminato è in via Pasquale Revoltella, si è aperto causa maltempo a fine gennaio
"Mi nonna cor cucchiaro faceva prima!". Torna il vernacolo a ricordare i danni dell'alluvione del 31 gennaio, e a denunciare i mancati interventi dell'amministrazione capitolina. Dopo gli striscioni comparsi sulla Cassia, qui siamo a Monteverde, dove un'enorme voragine blocca i residenti di via Pasquale Revoltella da due mesi. A firmare lo striscione alcuni militanti di Fratelli d'Italia.
“È vergognoso che da quasi tre mesi la strada sia chiusa al traffico e che la voragine stia diventando una discarica a cielo aperto”. Lo dichiarano Brian Carelli, dirigente del movimento e Piero Zucchi, responsabile del circolo Monteverde. "Abbiamo interpellato le istituzioni affinché intervengano per porre fine a questo disagio nel più breve tempo possibile”.
E non è a Monteverde la prima denuncia in romanesco. Dieci giorni fa, scritto a bomboletta sul new jersey del cantiere di via Cassia, si leggeva: "Mi nonno co 'na pala aveva già finito". Siamo all'altezza di via dei Giuochi Delfici, dove sempre l'alluvione del 31 gennaio ha causato il cedimento del terreno. Cancellato il nonno con la pala, i residenti non demordono. E dopo qualche giorno compare: "Pure mi fijo co paletta e secchiello avrebbe finito!".