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Giovedì, 25 Aprile 2024
Monteverde Monteverde / Via Fabiola

Monteverde, alla De Andrè non c'è la rampa e un'elettrice disabile vota in corridoio

Dalle immagini inviate in redazione si vede chiaramente la donna costretta a votare a un tavolo del corridoio

Non bastava la storia di Luca, il ragazzo delle medie che da due anni aspetta un montascale per mangiare con i compagni in tutta sicurezza. C'è anche l'elettrice che alle europee del 25 maggio si è ritrovata a votare in corridoio. 

Alla faccia del superamento delle barriere architettoniche, bandiera di civiltà quanto annuncio spot tra i preferiti dagli amministratori del territorio, la Fabrizio De Andrè di Monteverde si conferma una scuola che non garantisce lo stesso servizio a disabili e normodotati.  

IL VOTO IN CORRIDOIO - Le immagini inviate in redazione mostrano una donna costretta a compliare la scheda elettorale appoggiata a un tavolo, in una sorta di vano scale, o corridoio, e non all'interno di una normale cabina elettorale. Il piano con la rampa di accesso per disabili è inagibile da diverso tempo (vedi in foto). Purtroppo non è l'unica ad aver lamentato il disservizio. E nel mirino delle denunce non c'è solo la scuola De Andrè.

IL CASO DI CASAL DE'PAZZI - Se infatti in alcuni casi le rampe ci sono, c'è chi non è riuscito a entrare nella cabina elettorale, troppo stretta per permettere il passaggio delle sedia a rotelle. Siamo a Casal de'Pazzi, nella scuola di via Palombini. "Ogni volta è una tortura" raccontava Mara Ruggeri, 67 anni, affetta da poliomelite. "Alle precedenti votazioni, mi hanno portata dietro un albero per compilare la scheda. Due anni fa, invece, hanno smontato la cabina ma una parete mi è caduta addosso. Umiliazioni che nel tempo si ripetono, nonostante le mie segnalazioni". 


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