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Monteverde, Pino Pelosi: "Non uccisi io Pasolini"

Accusato dell'assassinio dello scrittore friulano, che per anni visse a Monteverde, Pelosi ha scritto un libro nel quale fa tre nomi per l'omicidio: Placidi, Pinna e i fratelli Borsellino

“Conobbi Pierpaolo Pasolini nel 1974/75 alla stazione Tiburtina di Roma, avevo 16 anni ed ero scappato di casa perché avevo litigato con i miei genitori....Io sono innocente". Esordisce così Pino Pelosi, l'uomo che fu accusato di essere l'assassino di Pasolini, nel corso della puntata di "Mattino Cinque", in occasione dell'uscita del suo libro "Io so come hanno ucciso Pasolini". "Pasolini era una brava persona - ha detto Pelosi - ero attratto dalla sua voce che era stupenda, dolce e soave. Non era un violento. I momenti passati con lui per me erano un sogno perché mi portavano via dalla borgata. Io sono innocente - ha continuato Pelosi - ho deciso di dire la verità sulla sua morte, solo ora, dopo così tanti anni, perché il fardello da portare era troppo pesante. Ho fatto 8 anni di carcere per scontare la pena per la morte di Pierpaolo. Non ho parlato prima perché avevo paura della morte, avevo i genitori ancora in vita e mi avevano minacciato di ucciderli. Per questo non ho parlato. Ora non ho più nessuno e posso permettermi di dire la verità. Nel mio libro - ha concluso Pelosi - molte novità ma su tutte tre nomi: Placidi, Pinna e i fratelli Borsellino". (Fonte Ansa)

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