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Venerdì, 19 Aprile 2024
Monteverde Monteverde / Via Giacinto Carini

Monteverde e il suo 710: un pezzo di storia tra ricordi e ritardi

E' l'autobus storico del quartiere, un simbolo di cui non si può fare a meno ma che da tanti viene maledetto. La colpa? I continui ritardi. Piccolo viaggio sul 710 e i suoi problemi

Monteverde vecchio è un quartiere tranquillo, a misura d'uomo, lontano dal caos, elegante ma non pretenzioso. Non è centralissimo ma è sempre stato ben collegato con le zone confinanti e con il centro storico della Capitale. A valle c'è il tram 8, diverse linee di autobus lungo la circonvallazione Gianicolense e dal 2006 c'è anche la stazione ferroviaria di viale dei Quattro Venti. È un quartiere residenziale, che si snoda tra la zona collinare intorno al Gianicolo e la parte bassa verso viale dei Colli Portuensi. Un paio di linee autobus fanno su e giù per collegare i due quartieri, Gianicolense e Portuense. Tra queste ce n'è una in particolare che si fa desiderare: la linea 710.

Una linea storica, nel quartiere, che esiste da sempre e da sempre accompagna i monteverdini. Una linea che ha addirittura due pagine su facebook: una dedicata al “vecchio” 710, dove si riuniscono vecchi studenti che utilizzavano gli autobus arancioni per andare a scuola, e una dedicata al 710 odierno. “È la linea che simboleggia il nostro quartiere (anche perché è l'unica che ci passa, quando passa!)  ed è pur sempre un vincolo di unione fra le persone di Portuense”, si legge sulla bacheca della fan page.

Un percorso lungo e tortuoso, quello del 710, dall'inizio di via Carini, nel cuore di Monteverde Vecchio, fino all'estremità di via Lenin, dalle parti di Villa Bonelli. Ma la linea subisce continui ritardi e i passeggeri si lamentano sempre di più. Ma la conferma che non si tratta solo di lamentele generiche, come a volte accade per chi frequenta i mezzi pubblici della Capitale, arriva direttamente dagli autisti del 710. “È vero, fanno bene a lamentarsi”, dice a Romatoday uno dei conducenti, mentre sbuffa imbottigliato nel traffico sulla Gianicolense davanti all'ospedale San Camillo. “Questa è una linea difficile, il tempo per fare il giro è poco. Strade trafficate e strette, a volte basta una macchina in doppia fila per creare problemi”, risponde un collega, mentre si appresta a mettere in moto il mezzo dal capolinea di via Carini. La maggior parte dei ritardi si verificano durante la mattinata, quando c'è l'orario di scuola (“quando apre le porte davanti a scuola sembra l'autobus dei clown: ne escono in quattromila!”, chiosa un fan del 710 su Facebook).

Il 710 serve i principali istituti superiori di Monteverde: il classico Manara e il tecnico per geometri Federico Caffé su viale di Villa Pamphili, che ha una succursale su viale di Villa Pamphili, dove c'è anche il liceo scientifico Morgagni, nel cui bacino di utenza confluiscono molti ragazzi del quartiere Portuense

“L'azienda se ne frega di quello che succede – dice un autista – E non gliene frega niente nemmeno della rottura dei mezzi. In questo momento io dovrei chiamare perché ho un problema al mezzo e fermarmi. Ma vi immaginate se ora mi fermassi e facessi scendere tutta questa gente? Non lo faccio e continuo il giro, altrimenti qui succede un casino”.

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