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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Mio figlio disabile mangia in classe da solo perché manca lo scivolo"

Barriere architettoniche che impediscono a Luca l'accesso alla sala mensa. Siamo alla media De Andrè di Monteverde, la situazione va avanti da un anno e la madre del ragazzo ha sporto denuncia ai Carabinieri

Per un anno ha mangiato in classe, da solo. Luca, 12 anni, frequenta la seconda media alla Fabrizio De Andrè di Monteverde, è in sedia a rotelle, e la sala mensa della scuola per lui è off limits. Dei gradini gli impediscono l'accesso e se da quest'anno sta a tavola con i compagni è perché gli insegnanti di sostegno lo portano in braccio. 

"Ho tentato qualunque strada pur di non vedere mio figlio in quelle condizioni, nessuno ci è venuto incontro". Parla la madre del ragazzo, Antonella, e ci racconta di un travaglio che tra esposti, segnalazioni e richieste di intervento inevase si trascina da settembre 2012. 

"All'inizio dell'anno scorso la preside della scuola mi propose di iscrivere Luca alla succursale di via della Nocetta, spiegandomi che altri studenti diversamente abili avevano fatto così, ma non l'ho trovato giusto". Luca voleva andare in quella scuola, insieme alla sorella gemella, e la mamma ha provato a difendere le sue scelte, costate un anno di isolamento.

"Prima gli insegnanti di sostegno gli portavano il pranzo in classe, e lui mangiava lì. Ora si sono offerti di portarlo in braccio". Ma il problema rimane. Neanche l'ombra di un montascale o di uno scivolo, come verificato anche dai Carabinieri ai quali Antonella si è rivolta lo scorso giugno con un esposto. "Speravo che qualcuno potesse darmi un mano". Ma salvo un sopralluogo i militari hanno potuto poco. 

Il XII Municipio discuterà il caso giovedì in Commissione. "La discriminazione dei disabili nelle scuole dovuta alla presenza di barriere architettoniche è un fatto che dovrebbe far riflettere tutta l'amministrazione, il sindaco Marino, l'assessore Cattoi e il presidente del Municipio Maltese, su quali sono le priorità di questa città e dei nostri quartieri. Non esiste una discriminazione peggiore di quella inferta ai ragazzi e ai bambini disabili. 

Non è un fatto di destra o di sinistra, ma di buon senso e di rispetto verso la nostra società. Ho già convocato per giovedì una seduta della commissione trasparenza sulla situazione delle scuole. Andremo fino in fondo così come abbiamo fatto per i disservizi dei trasporti per i bambini disabili". Lo dichiara in una nota Marco Giudici, consigliere e presidente della Commissione Trasparenza del parlamentino.

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