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S.Camillo, bimbo nasce morto dopo parto cesareo: procura apre inchiesta

Una 30enne alla fine di un parto cesareo all'ospedale San Camillo ha portato alla luce un feto in arresto cardiaco. Il direttore sanitario: "La gravidanza della donna non presentava segni di patologia acuta". Il corpo del bimbo è stato posto sotto sequestro

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, sull'ospedalele San Camillo. Ieri mattina presso l'istituto sanitario una donna 30enne ha dato alla luce, con parto Cesario, un bimbo morto.

In base a quanto riferiscono fonti ospedaliere il corpo del piccolo è stato posto sotto sequestro e non si esclude che possa essere sottoposto ad autopsia. Il direttore sanitario dell'ospedale, Diamante Pacchiarini spiega in una nota che la paziente è giunta in ospedale intorno alle 8.30 di giovedì mattina. "La gravidanza - prosegue - non presentava segni di patologia acuta in atto. La donna, infatti, era stata inviata dal suo ginecologo per l'espletamento del parto".

La 30enne "é stata sottoposta a monitoraggio tococardiografico che non ha evidenziato elementi di emergenza-urgenza. A seguito di ulteriore valutazione è stata posta indicazione ad intervento cesareo che è stato effettuato alle 15.05". Conclude il dirigente: "Purtroppo all'esito dell'intervento il feto era in arresto cardiaco ed ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. La documentazione clinica e la salma sono a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti medico-legali del caso".

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