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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Mensa negata a disabile: "La soluzione grazie a un'associazione. Il municipio non ci ha aiutato"

Per due anni Luca, 12enne disabile, non ha potuto mangiare con i compagni perché nella sua scuola a Monteverde mancava il montascale. Un'associazione ha dona all'istituto una carrozzina elettrica

Un'odissea finita bene, o quasi. Appena la scuola riaprirà, Luca, 12enne disabile di Monteverde, potrà finalmente pranzare con i suoi compagni. A impedirglielo per ben due anni scolastici passati nella scuola media Fabrizio De Andrè, l'assenza di un montacarichi, promesso dal Municipio ma mai arrivato. 

La sala mensa è al piano inferiore rispetto alle aule e se in prima media il ragazzo è stato costretto a mangiare solo in classe, e in seconda ha potuto contare su insegnanti che l'hanno portato in braccio per le scale, per il suo ultimo anno potrà fare le scale in sicurezza. Ma il merito non è dell'amministrazione, alla quale la madre Antonella si è rivolta disperata in più occasioni.

"Ci hanno aiutato associazioni e onlus del territorio" racconta la donna a Romatoday. "Ci hanno fornito loro una sedia per Luca, è grazie a loro che mio figlio potrà mangiare a mensa come tutti". Esatto, si chiama 'scoiattolo', è una sorta di carrozzina elettrica, una struttura mobile realizzata per consentire ai disabili il superamento delle barriere architettoniche. A fornirla in comodato d'uso gratuito alla scuola è l'associazione Apici 37, che venuta a conoscenza dai media della situazione di Luca, ha offerto il suo aiuto.

"STANZIATI 60MILA EURO" - Il Municipio però ci tiene a precisare che si tratta di una soluzione "assolutamente temporanea". Nel bilancio infatti sono stati già inseriti 60mila euro di manutenzione straordinaria per la costruzione di un ascensore nella scuola. Che però non sarà mai pronto per l'inizio dell'anno scolastico. 

"Ci sono tempi burocratici che purtroppo non ci consentono di fare veloce quanto vorremmo, servono sopralluoghi e autorizzazioni - ci spiega l'assessore ai Lavori Pubblici del parlamentino, Raffaele Scamardì - e ancora non siamo in grado di dare tempistiche precise". 

Quindi, un grazie particolare all'associazione che consentirà di tappare la falla nell'immediato, ma sul lungo periodo il Municipio garantisce un contributo decisivo. "I soldi ora ci sono - assicura Scamardì - grazie a una manovra di giunta votata all'unanimità che ha consentito di spostare le risorse su quella che era evidentemente una necessità non più rimandabile". E non solo per Luca, che ormai per l'anno alle porte si dovrà accontentare dello 'scoiattolo' donato dall'associazione, ma per tutti i ragazzini disabili che vorranno iscriversi alla De Andrè. Per loro l'odissea finirà, si spera, ancora meglio. 

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