Salva la stagione di Hydromania: il parco riapre tra meno di due mesi
Dopo la conferenza in Campidoglio, arriva la sospensiva del Tar che ha stabilito che il procedimento per la definizione sull'uso di una striscia di terreno rimane congelato fino al prossimo 13 ottobre
Va verso una soluzione, almeno per questa stagione 2010, la situazione del parco acquatico di Hydromania, nella zona dei giardini del Pescaccio a Roma. Dopo la conferenza dei servizi che si è svolta nei giorni scorsi in Campidoglio, è arrivata ieri la decisione del Tar che ha stabilito la sospensione del provvedimento di sgombero dell'area.
Il procedimento per la definizione sull'uso di una striscia di terreno che attraversa l'area del parco (e che serviva da collegamento con un complesso residenziale) rimane così congelato fino al prossimo 13 ottobre.
Marcello Morelli, direttore del personale, ha reso noto l'esito della sentenza, accompagnandolo con un documento firmato dai 160 dipendenti che rischiavano il posto.
"Il Tar - si legge - recependo quanto accaduto alla Conferenza dei servizi del comune di Roma l'8 aprile scorso, ha deciso per una nuova sospensiva che congela tutto fino al 13 ottobre, in attesa che le parti coinvolte raggiungano un accordo".
La Conferenza, sempre secondo quanto reso noto, prevede "la realizzazione di una variante stradale per l'accesso al complesso residenziale Giardini del Pescaccio". Nel frattempo, il comune di Roma "sta già lavorando, insieme con tutti gli uffici preposti, per una risoluzione definitiva del problema".
Secondo Morelli, la decisione del Tar "permetterà a Hydromania di aprire al pubblico tra meno di due mesi e di rinnovare, già dai prossimi giorni, come ha dichiarato l'Amministratore delegato del Parco, Stefano Carassai, i 160 contratti di lavoro dei suoi dipendenti.
