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Bravetta Monteverde / Via di Bravetta, 451

Ex residence Bravetta, il gruppo Mezzaroma: "Sequestro incomprensibile"

La società proprietaria dell'opera, oggetto di un progetto di riqualificazione partito a febbraio, commenta tramite nota stampa il sequestro del 9 aprile

"Riteniamo veramente incomprensibili le ragioni del sequestro". La società Mezzaroma commenta tramite nota stampa i sigilli all'ex residence Bravetta apposti l'8 aprile dalla Polizia Locale. "Crediamo si tratti di un grande abbaglio da parte dell'Ufficio tecnico del XII Municipio e dei Vigili del XII Gruppo, sia nel metodo che nel merito" scrivono i costruttori. 

"In primo luogo, nel metodo, non comprendiamo perché si sia proceduto, in assenza dei responsabili della proprietà, al sequestro dell'intera area di cantiere, comprese la porzione nella quale sorge l'Ufficio vendite dell'iniziativa Corti Romane e il terreno oggetto delle opere di urbanizzazione.

Se, come si dice, l'oggetto del provvedimento è la demolizione del primo edificio, non capiamo perché si siano messi i sigilli all'intera area, non consentendo l'attività degli operatori dei nostri uffici commerciali e impedendo il proseguo dei lavori per importanti opere di urbanizzazione primaria, a vantaggio di tutto il quartiere. Peraltro ad oggi non risultano ancora comunicazioni ufficiali, come la procedura vorrebbe, inviate alla nostra società".

E ancora, nel merito, "avendo presentato a maggio scorso, cioè quasi un anno fa, una Scia di avvio della demolizione parziale del primo edificio - demolizione intimata da una perizia giurata sulla pericolosità della struttura - per la tradizionale prudenza e il rispetto delle regole che contraddistingue il nostro Gruppo, abbiamo iniziato i lavori molto tempo dopo la scadenza dei 60 giorni del silenzio assenso previsti della legge".

In conclusione, "siamo certi che, non appena il magistrato avrà modo di leggere la documentazione, disporrà certamente il dissequestro del cantiere. In ogni caso, ci riserviamo di avvalerci della magistratura anche per far valere i nostri diritti e esser risarciti del grande danno morale e materiale subito, a fronte di un evidente difetto di comunicazione interna della Pubblica amministrazione.

Fiduciosi che tutto si chiarisca al più presto, ribadiamo la nostra volontà, in collaborazione attiva anche con la Presidenza del Municipio, di riqualificare un'area della città che, grazie alla nostra iniziativa edilizia, potrà riscattarsi e rigenerarsi, offrendo al quartiere servizi e consentendo finalmente ai cittadini l'accesso alla prestigiosa area verde della Valle dei Casali".

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